Francesco Guccini: fra la Via Emilia e il West
Trama
"Francesco Guccini: fra la Via Emilia e il West" è il film concerto filmato in Piazza Maggiore a Bologna il 21 giugno 1984.
Tracklist del concerto:
• I'm Back (eseguita da Andy J. Forest)
• Canzone per un'amica
• Autogrill
• Auschwitz (eseguita dall'Equipe 84)
• Nanin Pupin (eseguita dai Viulan)
• Il vecchio e il bambino
• Dio è morto (eseguita dai Nomadi)
• The Cuckoo / Jack Of Diamonds / Moonshiner (medley di brani folk eseguito da Deborah Kooperman)
• Canzone dei dodici mesi
• L'isola non trovata
• Genova per noi (eseguita da Paolo Conte)
• Piazza Grande (eseguita da Lucio Dalla)
• Piccola città
• Maddalena (eseguita da Pierangelo Bertoli)
• La locomotiva
Info Tecniche
Cast
Cast e Ruoli:
Se stesso
Articoli
Video
Recensioni
Curiosità
Il 21 giugno 1984 Bologna venne invasa da oltre 160 mila fan accorsi per assistere a quello che per l'epoca si rivelò essere un evento musicale senza precedenti: il concerto per celebrare i vent'anni di attività musicale di Francesco Guccini. Sul palco in Piazza Maggiore, a festeggiare con lui, si avvicendarono grandi amici e colleghi come Lucio Dalla, Paolo Conte, Nomadi con Augusto Daolio, Pierangelo Bertoli e moltissimi altri.
Il titolo "Fra La Via Emilia E Il West" proviene da un verso della canzone "Piccola città" in cui Guccini parla di Modena sua città natale. Ha raccontato Francesco Guccini:
«La via Emilia tagliava Modena in due; la strada dove abitavo, da una parte, si incrociava con essa. Dall'altra parte c'erano già gli ampi campi della periferia. Erano un po' il nostro "West" domestico: bastava fare due passi, o attraversare una strada, e c'erano già indiani e cow-boys, cavalli e frecce; c'era, insomma, l'Avventura, tradotta in "padano" dai film e dai fumetti. Poi la via Emilia continuò a tagliare Modena in due, ma il West aveva volto diverso, e il "mito americano", quello di tante generazioni oltre alla mia, parlava lingua diversa, quella del rock, delle copertine dei dischi, della faccia di James Dean in Gioventù bruciata, dei libri che altri appena prima di noi avevano scoperto e voltato in italiano. Ma i due riferimenti esistevano sempre, un piede di qua e uno di là, il sogno (meglio, l'utopia) e la realtà...».