
Il mio regno per una farfalla

Trama
Sasà Belladonna è un nobile decaduto, in quanto figlio illegittimo del Barone Belladonna.
Sasà è nato e cresciuto sull'isola di Ischia, e si vanta di esserne il Re.
Ha eletto a sua reggia una stanza d'albergo, la camera 31 di un Hotel Storico fondato dal Barone il quale, costretto a venderlo alla perfida sorella Iole dopo essere caduto in disgrazia, riesce tuttavia a strapparle una clausola: che quel nullafacente di figlio potesse vivere lì gratis e a vita.
Con i suoi occhioni dolci e la sua faccia da schiaffi, Sasà seduce a suo modo un po' tutti. La direttrice d'albergo non ama particolarmente Sasà e lo caccerebbe a calci quell'ospite impertinente e inopportuno.
Dal tavolino del bar in piazzetta, che ha istituito a suo ufficio, dietro "libere" donazioni, elargisce fantasiosi consigli: da come si corteggia una donna a come si gestisce un'amante.
Vittima dei suoi sfottò e complice degli intrighi amorosi di Sasà, è il suo fido amico Peppe, che di lavoro noleggia il suo gozzetto sia come taxi del mare sia per giri turistici attorno alle bellezze dell'isola.
Donnaiolo impenitente, bugiardo incallito, Sasà è un maestro di improvvisazione, ma dotato di una simpatia irresistibile e di una dialettica Shakesperiana tale da riuscire sempre a volgere le situazioni in suo favore.
I ristoranti gli fanno credito, al bar ha un conto aperto da sempre, il sarto Lulù gli cuce abiti su misura…Non ha il becco di un quattrino Sasà, ma ha un tesoro da difendere: la sua libertà.
La minaccia più seria, si chiama Sabrina, la sua fidanzata storica, figlia di Donna Luisella, seria e risoluta ristoratrice. E' nel suo ristorante che Sasà mangia da sempre a scrocco. E' forse solo per questo che frequenta Sabrina? E' davvero così opportunista?
Sabrina è gelosa, lo segue ovunque, e vuole assolutamente sposarsi. Ma la vita porta dove vuole, anzi un traghetto porta agli occhi del Re, Anna, una ragazza dal sorriso contagioso e lo sguardo limpido. Un'entomologa ricercatrice la cui missione è trovare la farfalla Imperatrice, la rara farfalla delle grandi migrazioni. Il giorno del suo compleanno Sasà riceve uno sgradito regalo. Zia Iole gli fa recapitare una lettera; un legato testamentario che annulla del tutto l'usufrutto a vita della suite di cui Sasà gode. Infatti al compimento della mezza età, nel caso in cui Sasà non fosse convolato a nozze, avrebbe dovuto lasciare l'hotel per sempre. Il nostro Re, senza troppi riguardi, si ritrova per strada e chiede aiuto allo strampalato Avvocato Passalacqua, il quale ha sempre chiesto una mano a Sasà per districarsi nelle sue storie di infedeltà.
L'unica nota dolce pare essere Anna.
Ma come un'ombra su questa neonata storia d'amore cala Sabrina, che per di più dice di essere incinta, e che accecata dalla gelosia, farà di tutto per far fuori la sua unica vera rivale, svelando ad Anna tutti i segreti di quel bugiardo seduttore seriale.
Anna è distrutta dalla delusione: quel latin lover aveva fatto davvero breccia nel suo cuore. Il piano di Sabrina sembra essere andato a segno.
Sasà è alle strette. Anna sparisce, lui non ha più una dimora, i ristoranti non gli fanno più credito ed è senza un soldo. L'unica soluzione a quanto pare, è sposare Sabrina.
Mentre Anna aspetta sulla banchina il traghetto per Napoli, la chiesa è stracolma di parenti della sposa. Padre Gennaro, un parroco poco convenzionale, punto di riferimento per tutti i nostri protagonisti, schietto, sincero, a volte anche cinico che cerca con i suoi suggerimenti di impartire lezioni di vita e suggerire la giusta strada da seguire, pronuncia la fatidica frase: "Se qualcuno ha qualcosa da dire su questa unione parli ora o taccia per sempre".
Improvvisamente dal fondo della chiesa una voce si alza…colpo di scena…
La cerimonia degenera in una rissa furiosa.
Nel frattempo Peppe gli comunica che le due vecchie zie, Iole e la madre, sono annegate a causa di un incidente col suo gozzetto.
E' la fine di tutto! L'eredità è persa per sempre e forse anche l'amore.
Infatti ora bisogna fermare Anna che sta per partire e convincerla a sposarlo.
Sasà riesce a raggiungerla prima della partenza, dicendole che Sabrina non è incinta e che è stata tutta una macchinazione.
Anna si volta, sembra sciogliersi. "E il tuo regno?
"Il mio regno per una farfalla".
Ma Anna non ha voglia di ascoltare ancora tutte le fandonie di quel seduttore incallito. L'aliscafo prende il largo. Tutto è perduto.
Peppe senza la sua barca distrutta nell'incidente che ha causato la morte delle zie, e Sasà senza più nulla, sono accampati come due campeggiatori in canonica, contro la volontà di Padre Gennaro.
Colpo di scena, appare Anna. Chiaramente Padre Gennaro ci ha messo il suo zampino! Anna divertita ha assistito ai siparietti tra i due disperati Sasà e Peppe, e perdona Sasà.
E' un nuovo giorno. I due si sono sposati pur sapendo che tutto è perduto. Anna ha sposato Sasà solo per amore.
Ma…. lentamente un verricello recupera la rete di un peschereccio. Impigliate tra le maglie, zia Iole e sua madre con la sigaretta ancora in bocca sono vive. Sul volto di Iole un terrificante ghigno di vendetta.
Sui titoli di coda la farfalla vola leggera nei cieli blu dell'isola dell'amore…
Info Tecniche
Cast
Cast e Ruoli:
Sasà Belladonna
Peppe
Direttrice Hotel
Donna Luisella
Sabrina
Avvocato Passalacqua
Vigilessa
Barone Belladonna
Raffaele
Zia Iole
Padre Gennaro
Cosci
Lulù
Farmacista Dott. De Rosa
Gigi
Contessa Frau
Matilde
Antonio
Proprietario bar
Turista scozzese
Signora Passalacqua
Altro cast:
Aiuto Regia: Giacomo Di Niro.
Casting: Yozo Tokuda.
Presa diretta: Enrico Francese.
Truccatore: Luciano Carino.
Parrucchiera: Francesca Marasco.
Direzione di Produzione: Giacomo R. Bartocci.
Produzione: Gianluca Varriale (Produzione per VARGO), Alessandro Riccardi (Produzione per VARGO), Diego D'Ambrosio (Produzione esecutiva).
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Recensioni
Curiosità
Le riprese - interamente sull'Isola di Ischia - hanno il patrocinio dei Comuni di Ischia e Casamicciola Terme. Molte scene sono state girate nel comune di Ischia, dando valore alle bellezze del Borgo di Celsa, con riprese al piazzale Aragonese e nella Cattedrale del Castello Aragonese. Sul corso principale di Ischia Porto e nella Piazzetta San Girolamo. Nel ristorante Duilio e nello stabilimento Balneare Ricciulillo, presso il Lungomare Cristoforo Colombo. Sono state fatte riprese in barca lungo le Coste adiacenti a Cartaromana e all'Hotel Delfini con sfondo del Castello e scogli di S. Anna. Nel comune di Forio sono state effettuate riprese al Belvedere di Zaro Presso il Porto di Casamicciola e nel Corso Luigi Manzi nei pressi della Fontana.
Note di Regia
"Le isole mediterranee sono indubbiamente posti magici. E se anche gli imperatori romani sceglievano queste magnifiche terre per governare l'impero, per un moderno "Re" di mondanità è certamente il luogo ideale dove regnare. Questo film è un chiaro omaggio alla commedia all'italiana che ha reso famoso il nostro cinema nel mondo. Dopo la scomparsa dei protagonisti più carismatici , Vittorio De Sica, Totò, Peppino De Filippo, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Nino Manfredi, nasce l'esigenza di riproporre una nuova generazione di artisti come testimoni preziosi di un genere che va preservato. Amo questa terra contraddittoria dove coesistono miserie e nobiltà d'animo, paesaggi e opere d'arte tra le più belle del mondo. Una rediviva Campania Felix, ancora fertile di talento e fermento artistico. Dopo un film dedicato a Napoli e alla sua magia, A Napoli non piove mai, l'isola di Ischia diventa la cornice preziosa di una commedia solare e scanzonata. Un puro divertissement che non è fine a se stesso, ma rappresenta quello spirito sensoriale italiano sempre vivo fatto di arte, cultura, buon cibo, moda, vacanze, sole, linguaggio, amore, storia e bellezza. Non è certo vero che la bellezza salverà il mondo? "
Note di Produzione
"L'Isola di Ischia da sempre evoca miti, incanti, memorie e luoghi in cui il Cinema si è sempre immerso.
Un posto magico dove ambientare una storia romantica e divertente, una commedia che rende l'Isola la vera protagonista, l'Isola Verde, l'isola dell'accoglienza turistica, l'isola dei centri termali tra i più longevi in Europa, l'isola delle piazzette, l'Isola del Cinema.
La scelta dei produttori di girare un film interamente sull'isola è anche un atto di amore nei confronti di una terra recentemente provata da sfortunati eventi. Le riprese hanno il patrocinio dei Comuni di Ischia e Casamicciola Terme.
Oltre le scene girate nel Comune di Casamicciola Terme presso il Porto, Piazza Marina e il Corso Luigi Manzi, molte scene sono state girate nel Comune di Ischia, dando valore alle bellezze del Borgo di Celsa, con riprese al piazzale Aragonese e nella Cattedrale del Castello Aragonese. Sul corso principale di Ischia Porto e nella celebre Piazzetta San Girolamo. Nel caratteristico ristorante Duilio e nello stabilimento Balneare Ricciulillo, presso il Lungomare Cristoforo Colombo. Sono state fatte riprese in barca lungo le Coste adiacenti a Carta Romana e all'Hotel Delfini con sfondo del Castello e scogli di S. Anna. Nel comune di Forio sono state effettuate riprese al Belvedere di Zaro."
dal pressbook del film
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