Call my agent - Italia, la recensione della seconda stagione in anteprima
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Bisogna attendere solo fino al 22 marzo per poter vedere la seconda stagione di Call my agent - Italia, serie tv a disposizione in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Sei episodi tutti nuovi che condurranno di nuovo il pubblico nel cuore dell'agenzia di rappresentanza CMA, con la sua sede a due passi da Piazza del Popolo. La trama di questa seconda stagione - su cui non entriamo nel dettaglio - prende il via praticamente da dove ci eravamo fermati lo scorso anno.
La CMA continua ad essere sul mercato, dopo che Claudio ha venduto le sue quote, ma gli agenti potrebbero ben presto trovarsi nella condizione di dover accettare un nuovo capo, un leader che forse non capisce bene come funzionano le cose negli uffici della CMA. Allo stesso tempo, però, tutti quanti devono ancora affrontare la propria vita privata: Vittorio (Michele Di Mauro) con la fine del suo matrimonio è sempre triste e la sua assistente, Monica (Sara Lazzaro), è preoccupata per lui. Lea (Sara Drago) sta cercando di riprendere da una delusione sentimentale e finirà col mettersi in una situazione ancora più complicata, mentre Gabriele (Maurizio Lastrico) deve far coesistere la sua storia con Sofia con la sua professionalità di agente. In mezzo a questi "guai" personali non mancheranno attori, star e personaggi pubblici che richiederanno l'attenzione degli agenti.
Il motivo per cui non vogliamo svelare troppo sulla trama della seconda stagione dello show tratto dalla serie francese Dix pour cent è che il nuovo arco di episodi è pressoché perfetto dal punto di vista del ritmo e della scrittura e per questo rappresenta un'avventura che bisognerebbe scoprire pian piano. Una serie, dunque, che andrebbe vista senza sapere molto, comprese le guest star, per poter rimanere sorpresi o divertiti, a seconda della situazione. Se, nella prima stagione, era stato necessario ritagliare un po' di tempo alla presentazione dei personaggi e delle dinamiche, questa seconda stagione non ha alcun fardello di questo tipo e il pubblico può essere "gettato" in medias res nel racconto, entrando di fatto nella storia, realizzata con un maggior equilibrio tra vita privata dei personaggi, situazione dell'agenzia e guest star degli attori. Il che fa sì che ogni episodio, che sfiora quasi i sessanta minuti di durata, scivolino via senza mai che si possa avvertire un po' di fastidio, di pesantezza o di distrazione.
Call my agent - Italia reclama l'attenzione del suo pubblico e l'avvolge in una trama orizzontale che, grazie anche alle guest star, procede in avanti tra ironia e coinvolgimento, senza nemmeno lesinare su tematiche più impegnate. Una serie televisiva, dunque, che vale sicuramente il tempo di una visione e che lascerà lo spettatore con una sensazione di vuoto e abbandono dopo la fine dell'ultimo episodio. Imperdibile.