Emilia Pérez è il film da non perdere alla Festa del Cinema di Roma
pubblicato da Erika Pomella
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Se siete cinefili o frequentate spesso i festival cinematografici e le anteprime mondiali, di certo avrete già sentito nominare Emilia Pérez, il nuovo film di Jacques Audiard che, dopo essere stato premiato al Festival di Cannes, dove è stato presentato lo scorso maggio, è approdato anche alla Festa del Cinema di Roma, dove punta a diventare uno dei titoli più amati del pubblico. Sebbene sia una film di cui meno si sa e meglio è, per vivere a pieno l'esperienza spettatoriale, ci sono alcuni elementi che devono essere presentati a un pubblico che, magari, non sa assolutamente nulla del lungometraggio che in Italia sarà distribuito da Lucky Red. Il primo elemento di Emilia Pérez che deve essere conosciuto prima di pagare un biglietto è che il film di Jacques Audiard è un musical. In Italia il genere musicale è uno dei più disprezzati dal grande pubblico e l'odio con cui è stato accolto Joker - Folie à deux ne è l'ennesima dimostrazione. Perciò se e quando deciderete di andare a vedere Emilia Pérez fatelo con questa consapevolezza: che nel corso del lungometraggio, che dura circa due ore e dieci, i personaggi cantano e lo fanno spesso. Il secondo elemento di Emilia Pérez che è il caso di conoscere è l'incipit della vicenda.
Emilia Pérez di Jacques Audiard - Immagine dal set / credit: courtesy of Festa del Cinema di RomaLa storia infatti si apre con Rita (Zoe Saldana), una giovane avvocatessa che aspetta il suo grande momento e, nel frattempo, è costretta a lavorare per un avvocato che non solo si prende il merito del suo lavoro, ma la costringe a chiudere gli occhi sui crimini che avvengono in Messico, dove chi ha i soldi può uscire dai guai sempre con la fedina penale immacolata. Tutto cambia, però, quando la donna viene contattata da uno dei più grandi trafficanti di droga della zona che richiede la sua professionalità per un lavoro delicato e privatissimo: trovare un chirurgo disposto ad aiutarlo con il cambio di sesso. Lo spacciatore, infatti, vuole diventare donna e dare finalmente voce e corpo alla sua vera identità, Emilia Pérez (Karla Sofía Gascón, che viaggia già verso la nomination ai prossimi Premi Oscar). Questa, in brevissimo, è la trama di questo musical incentrato su un personaggio transgender, che rapirà il cuore a chiunque sia disposto a lasciarsi travolgere dalla storia.
Emilia Pérez di Jacques Audiard - Immagine dal set / credit: courtesy of Festa del Cinema di RomaEmilia Pérez è un film in cui vivono numerose anime: proprio come avviene per la protagonista, dibattuta tra la sua "immagine pubblica" e il suo desiderio di diventare chi è sempre stata, anche il lungometraggio stesso sembra essere alle prese con un percorso di identità e scoperta. Perché, come possiamo identificare Emilia Pérez? Un musical? Un film drammatico? Una storia d'amicizia e redenzione? Un'accusa sociale verso realtà sporchissime del Messico (e non solo)? Il film di Jacques Audiard è tutto questo e, allo stesso tempo, non lo è. Si tratta invece di una creatura multiforme e mutaforma, che non permette mai allo spettatore di adagiarsi sugli allori, di cullarsi nell'illusione di aver capito cosa ha davanti gli occhi. Perché le immagini che vede lo ingannano, lo portano a percorrere una strada senza rendersi conto di aver intrapreso il percorso sbagliato, finché è il regista stesso che sterza all'improvviso, rimettendolo in carreggiata. In questo senso, Emilia Pérez è una scoperta continua, un'allerta costante, che non prevede nessun calo di attenzione, a dispetto di un minutaggio che, sulla carta, correva il rischio di apparire eccessivo. Ogni elemento si amalgama benissimo al punto che niente sembra forzato, niente appare artificiale o costruito appositamente per portare a una determinata reazione da parte del pubblico. Tutto funziona in modo fluido, appassionante, e il film finisce non solo con l'intrattenere mentre si è seduti in sala, ma rimane a galleggiare nella coscienza degli spettatori anche molto dopo che lo schermo è andato a nero. Grazie a un cast che include, tra gli altri, anche Selena Gomez ed Edgar Ramirez, Emilia Pérez è senza dubbio il film migliore visto finora alla Festa del Cinema di Roma e sarà sicuramente protagonista della prossima stagione dei premi, dove al momento Karla Sofía Gascón merita di vincere qualsiasi cosa.