Oceania 2, Intervista al regista David Derrick Jr.

Video | Film | Featurette | 00:03:44
In occasione della presentazione del film Disney alla stampa, il regista David Derrick Jr. commenta alcuni dei temi affrontati in Oceania 2.
Oceania 2, Intervista regista David Derrick Jr.
Oceania 2, Intervista regista David Derrick Jr.

David Derrick Jr., regista del film Oceania 2, nelle sale italiane dal 27 novembre 2024 distribuito da The Walt Disney Company Italia, risponde ad alcune domande in occasione della presentazione alla stampa del film che riunisce Vaiana e Maui, dopo tre anni, per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell'Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un'avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato.

Come Vaiana mostra l'evoluzione del concetto di "Principessa" rispetto i classici Disney?
"Era molto importante per me dimostrare al mondo e anche nella storia che tutti noi non smettiamo mai di scoprire, di scegliere chi siamo. Nel primo film, Vaiana ha scoperto la sua identità. Ma a 16 anni. Quando io avevo 16 anni pensavo che io sapevo chi ero ma sappiamo che nella vita c'è tanto da discoprire e di diventare. Anche per Vaiana. E sono molto grato che vedremo, in Oceania 2, cosa diventerà."

"Non siamo mai pronti per la tempesta ma dobbiamo affrontarla". Quanto questa citazione del film è importante per la crescita di Vaiana e dello spettatore?
"Nella vita ci sono tempeste, no? E a volte possiamo prepararci ma a volte non possiamo prepararci. Una cosa che abbiamo imparato da Nainoa Thompson, dalla Polynesian Voyaging Society, è che a volte noi dobbiamo lasciare il controllo e accettare il fatto che per trovare quello che cerchiamo a volte dobbiamo perderci."

"Per trovarti devi perderti". Quanto è difficile farlo e seguire l'esempio di Vaiana in una società come la nostra in cui tendiamo a mantenere sempre il controllo?
"Ho quattro figli e a volte c'è una pressione su di loro di sapere il cammino, il cammino adesso. E io voglio  che loro possono scoprire il camminom Non dobbiamo sapere sempre dove è il cammino della vita. Per me è ogni giorno che abbiamo l'opportunità di scegliere chi siamo e se lo facciamo giorno per giorno io credo che troveremo il posto ideale per noi."

La storia è stata scritta durante la pandemia, un momento di chiusura, mentre Vaiana si apre al mondo. Quanto è importante questo aspetto nel film?
"E' molto importante. L'Oceano Pacifico è gigante e io volevo mostrare che ci sono altre persone e le persone avranno cose che ci unisce ma anche hanno cose che sono diverse. E questa diversità per me ci aiuta ad unirci e diventare più forti. Quando creiamo questa storia a Disney Animation bisogna avere tante persone. C'erano 700 persone che hanno lavorato su questo film e insieme abbiamo creato un film che è più grande di quanto chiunque di noi avrebbe potuto realizzare da solo."


Intervista per cortesia di Disney Italia