Finché notte non ci separi
Trama
Si sono scambiati le fedi e giurato amore eterno solo poche ore fa ed ora eccoli qui, Eleonora e Valerio, mano nella mano nell'albergo più lussuoso di Roma, pronti a godersi la luna di miele. Non sanno che invece di lì a poco verranno catapultati nella notte di una Roma affascinante e misteriosa, in cerca di qualcosa… e forse di loro stessi.
Info Tecniche
Cast
Cast e Ruoli:
Eleonora
Valerio
Francesca
Padre dello sposo
Madre dello sposo
Tassista
Ester / Sarah
Michele
Patricia
Cameriere
Altro cast:
Suono: Maurizio Rolfo.
Produzione: Marco Poccioni (Produzione), Marco Valsania (Produzione), Francesco Cimpanelli (Produzione).
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Recensioni
Note di Regia
"E vissero tutti felici e contenti" così si concludono i più grandi classici d'amore. Io mi sono sempre chiesto…cosa accade subito dopo il lieto fine? Eleonora e Valerio, proprio come me, fanno parte di quella fantastica generazione chiamata Millennials. Siamo digitali ma nati analogici, laureati ma spesso disoccupati, sognatori ma precari. Desideriamo una carriera con un fine più ampio, viviamo costantemente nell'attesa di qualcosa, e ci confrontiamo altrettanto costantemente con le vite dei nostri genitori che, invece, hanno perseguito e ottenuto lavori stabili e concreti. Questo confronto alimenta in noi la sensazione di eterna adolescenza con una onnipresente incertezza sul futuro. Un limbo ovattato tra un passato rassicurante e un futuro incerto, colmo di responsabilità sconosciute. Sposarsi può diventare una risposta a queste insicurezze, un modo per evadere da tutto questo? Io personalmente non mi sento ancora pronto ad affrontare questo passo e, sotto sotto, nemmeno Eleonora e Valerio lo sono. Si amano e si sposano, è vero, ma con quanta consapevolezza? E allora ecco che ogni minima difficoltà sembra diventare un ostacolo. Per Eleonora il ritrovamento di una busta regalo intestata a Valerio da parte della sua ex è sufficiente per farle mettere tutto in discussione; l'enigmatico contenuto della busta diventerà il pretesto per lasciar cadere le maschere, il mezzo per scappare dalle sue paure, per scoprirsi e cercare di comprendere chi sia lei interiormente e cosa desideri davvero. Cosa vogliamo dalla vita? La gente sa cosa vuole veramente dalla vita? Certamente sappiamo quello che non vogliamo, ma poi… Ecco, quindi, che questa analisi interiore e del rapporto di coppia diventa un festival delle insicurezze, dei malintesi e della speranza. Queste insicurezze così come l'incapacità di comunicare creeranno una serie di fraintendimenti e di equivoci trasformando questa prima notte di nozze in un viaggio notturno che, tra una risata e l'altra, ci farà riflettere sulle nostre paure, sull'amore e i suoi compromessi. La Roma notturna, misteriosa, folle e a tratti onirica rappresenta quello smarrimento che i due protagonisti provano. Di fronte ad esso sono impreparati. Possono solo andare avanti, attraversare la città, incontrando personaggi che li porteranno a fare i conti con il loro passato "non ancora passato". Ciò che risulta chiaro è che quei passi sono inevitabili. Per raggiungere che cosa? Forse il lieto fine, il trionfo dell'amore. O forse solo il superamento del prossimo ostacolo, per poi far fronte al prossimo imprevisto. E ricominciare, con l'amore o per l'amore… il rischio di perderlo o quantomeno di rimetterlo in discussione è dietro l'angolo. Esattamente quello che accade tutti i giorni, a ognuno di noi. Sempre da capo, ma sempre – come fanno Eleonora e Valerio – con ironia".
Note di Produzione
Quando si parla di remake, c'è sempre un po' di prevenzione: "Si, ma l'originale…".
Finché notte non ci separi, basato su Honeymood della regista Talya Lavie (passato per diversi festival di prestigio, non soltanto europei), ha per noi rappresentato una vera e propria sfida.
La carta vincente della pellicola cui è ispirato era senza dubbio la sua freschezza, la sua ingenuità - o presunta tale - e soprattutto la capacità di toccare con mano lieve ma sapiente il tema del rapporto di coppia, se non proprio dell'amore: è vero - di film su questo argomento se ne fanno e se ne sono fatti da quando il cinema è stato inventato - ma sappiamo tutti che sullo schermo non conta tanto il cosa, quanto il come. Ecco, noi produttori ci siamo innamorati proprio del come, e ci siamo chiesti se fosse possibile trasportare questa storia agrodolce nella realtà italiana, anzi romana, mantenendone pregi e spirito scanzonato. In tutta onestà, ci sembra che la mano attenta del regista Riccardo Antonaroli, la scrittura arguta degli sceneggiatori e la fotografia di Federico Annichiarico abbiano centrato l'obiettivo. Ne è venuto fuori un prodotto popolare e di qualità, una commedia allegra e malinconica nello stesso tempo, che invita a nozze - è il caso di dirlo - i due protagonisti, Pilar Fogliati (Eleonora) e Filippo Scicchitano (Valerio), coppia affiatata e scoppiettante, convincenti al punto da farci sentire anche nostri i loro patimenti d'amore. Intorno a loro si muovono personaggi da commedia vera e propria: i genitori di Valerio, Lucia Ocone e Giorgio Tirabassi; il tassista minaccioso Francesco Pannofino; il cameriere misterioso Armando de Razza; gli ex fidanzati dei due sposini, Neva Leoni e Claudio Colica. Una scoppiettante cornice ai temi di riflessione che la storia mette a fuoco: le relazioni dei ragazzi al giorno d'oggi, il senso del matrimonio e la difficoltà di convivere con le proprie emozioni in una società che va sempre più veloce. Non a caso si svolgerà tutto in una notte, e solo all'alba scopriremo il destino di queste due anime. Staranno insieme per sempre? Finché notte non ci separi.
Eventi
Taormina 2024
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