Conclave, la recensione del film con Ralph Fiennes

Conclave di Edward Berger si presenta come un thriller che si svolge all'interno della Città del Vaticano, in un mondo sconosciuto e misterioso. Cast straordinario che include anche Isabella Rossellini, Stanley Tucci, Ralph Fiennes e Sergio Castellitto.
Voto: 8 su 10


Sergio Castellitto come Cardinale Tedesco in Conclave di Edward Berger credit: Courtesy of Focus Features; Copyright 2024 All Rights Reserved
Sergio Castellitto come Cardinale Tedesco in Conclave di Edward Berger

È stato presentato nella cornice della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, Conclave, film diretto da Edward Berger e tratto dall'omonimo romanzo di Robert Harris. Prima ancora della sua uscita, il film ha fatto parlare di sé perché secondo i bookmakers sarà uno dei titoli di punti della prossima stagione dei premi, soprattutto per quel che riguarda le categorie dedicate agli attori. Ma di cosa parla Conclave? 

Nomen omen, il film di Berger si svolge a Roma, nei giorni immediatamente successivi alla morte dell'amato Papa. Con la dipartita del Santo Padre è necessario che i cardinali si chiudano in clausura per dare via al conclave che porterà alla proclamazione del nuovo capo della Chiesa. A guidare il rituale secolare c'è il cardinale Thomas Lawrence (Ralph Fiennes, che alla Festa del Cinema ha presentato anche The Return), un decano con una crisi di fede, che poco prima della morte del papa aveva chiesto di poter dare le dimissioni. Ora, invece, si trova costretto ad assicurarsi che il conclave si svolga secondo le regole e senza problemi. Tuttavia ben presto le cose prendono una piega inaspettata.

Secondo Lawrence, il candidato più adatto a prendere la guida di San Pietro è il Cardinale Bellini (Stanley Tucci), che vorrebbe rendere l'istituzione della Chiesa più liberale e progressista, lontana dai dogmi medievali che invece vorrebbe riportare in auge il Cardinale Tedesco (Sergio Castellitto). Tra questi due poli opposti c'è il Cardinale Tremplay (John Lithgow), che potrebbe essere il candidato "meno peggio". Tuttavia Lawrence capisce che le cose non sono affatto semplici come pensava e tra vecchi scandali, rapporti segreti e cardinali nominati all'ultimo, l'uomo dovrà capire se è al servizio della Chiesa, di sè stesso o della Curia. 

Con un cast straordinario che include anche Isabella Rossellini nei panni di una suora estremamente fedele al vecchio pontefice, Conclave si presenta allo sguardo dello spettatore come un thriller che si svolge all'interno della Città del Vaticano, in un mondo sconosciuto e misterioso, che in tutti questi anni ha tenuto una certa aurea di segretezza che rende affascinante l'idea di varcarne le porte. Come si sceglie un nuovo papa? Cosa succede prima che la fumata bianca si innalzi nel cielo terso di Roma? Berger prende l'opera di Harris e, pur facendo le modifiche necessarie per rendere il romanzo più cinematografico, confeziona un thriller dal ritmo perfetto, che non annoia mai veramente e che, al contrario, spinge lo spettatore a voler scoprire sempre più elementi sulla curia romana. Se, da una parte, il film sembra voler essere una riflessione sui tanti volti della Chiesa e sulla sua oggettiva incapacità di rinnovarsi con il passare del tempo, alla fine dei conti Conclave è una sorta di film di genere, che pone al centro del racconto i suoi personaggi, con le loro debolezze e le loro contraddizioni, mettendo l'accento su come l'essere umano non sia mai perfetto, né nella forma che nella sostanza, e che l'unicità sta proprio in quei difetti che certi dogmi vorrebbero annullare. Senza bisogno di grandi manierismi o di chissà quali effetti visivi, Conclave funziona quasi come un dramma da camera, claustrofobico e teso, dove lo spettatore si sente smarrito come il protagonista, alla ricerca di risposte. Ma è possibile che le risposte non conservino il bisogno di verità?