Uno Rosso, un film di Natale action e pieno di citazioni
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Sebbene novembre sia solo all'inizio, è indubbio che all'orizzonte cominciano già a profilarsi i primi segnali che il Natale si sta avvicinando. Tra questi segnali, naturalmente, ci sono anche le programmazioni cinematografiche, che di certo non vogliono lasciarsi sfuggire il periodo più remunerativo dell'anno, proponendo pellicole a tema. E si comincia già il 7 novembre con l'uscita di Uno Rosso, pellicola che si distingue sia per il cast eccezionale su cui si posa sia per la scelta di fare un film action, dalle tinte quasi horror in alcuni passaggi, che però trabocca di citazioni per tutti gli amanti non solo del Natale, ma del cinema in generale.
Ma di cosa parla Uno Rosso? Il film narra la storia di come Nick/Babbo Natale (J.K. Simmons, sempre incredibile in ogni parte che è chiamato a interpretare) venga rapito proprio a poche ore dalla Vigilia di Natale, quando è atteso dai bambini di tutto il mondo che aspettano solo di scoprire quale dono li attenderà sotto l'albero la mattina di Natale. Sulla scomparsa indaga la guardia del corpo di Nick, Drift (Dwayne Johnson) che, per volere della direttrice dell'ufficio a salvaguardia delle creature mitologiche (Lucy Liu), è costretto ad allearsi con Jack (Chris Evans), un criminale e frequentatore assiduo della "lista dei cattivi", che è in parte responsabile del rapimento. Quando Drift e Jack scoprono che dietro il rapimento c'è la strega Gryla (Kiernan Shipka), i due saranno costretti ad allearsi e ingegnarsi per avere la meglio sulla Strega del Natale e annullare il suo terribile piano.
A voler essere completamente onesti, vedendo la locandina e il trailer di Uno Rosso, insieme alla consapevolezza che il film ha una durata che sfora le due ore, la paura era quella di trovarsi davanti a un lungometraggio che faceva del trash e dell'assurdità il suo marchio distintivo. Invece Uno Rosso si è rivelato un film estremamente piacevole da guardare, che non faticherà ad entrare nella lista dei film di Natale preferiti delle nuove generazioni. Se, nei film di Natale, siamo abituati a trovare quasi esclusivamente bei sentimenti, speranze impacchettate e bei rapporti, Uno Rosso decide di fare dell'ironia, dell'azione e anche della sperimentazione di genere la propria carta vincente. In un certo senso - ma questa è un'esagerazione che ci serve ad esprimere il concetto - il film diretto da Jake Kasdan è quasi un'opera postmoderna. Certo, non ha quella funzione di rottura degli stilemi che ci aspetterebbe da un'opera di siffatta categoria, eppure eredita un certo citazionismo che punta proprio a ribaltare lo status quo delle commedie natalizie. Guardando il film si ha spesso la sensazione di camminare in film che hanno fatto la storia non del cinema, ma della nostra infanzia: se la storia serve soprattutto per attrarre le nuove generazioni, questi accorgimenti (che non sono proprio easter eggs, ma poco ci manca) servono soprattutto a prendere per mano gli spettatori un po' più adulti. Ecco allora che mentre si è seduti in poltrona si ha la sensazione di vedere scorci che vengono da Ritorno a Oz o Le cinque leggende, mentre altri riferimenti vengono fatti a Jack Frost, La bella e la bestia, Qualcuno salvi il Natale e persino Elf. Ma non si tratta di semplici riproposizioni che vengono fatte solo per strizzare l'occhio al pubblico; diventano al contrario degli strumenti per portare il racconto cinematografico del Natale nel nuovo millennio. Ecco allora che Jack Frost non è più lo spirito dell'inverno né un padre chiamato di nuovo sulla Terra per dire addio al figlio, ma dei soldati che usano il gelo della loro ferocia per annientare chiunque si metta sul loro destino. La bestia non è più il bel principe maledetto da una strega, costretto a celare il suo vero aspetto dietro dietro un volto mostruoso, ma un re dell'inverno che si diverte a prendere a schiaffi i suoi seguaci e che porta addosso il peso di un tradimento. Tutti questi elementi funzionano davvero molto bene insieme, creando una miscela di vecchio e nuovo che accontenta un po' chiunque. Forse non è un film adatto proprio ai più piccini perché, proprio come si diceva qualche riga più su, il film ha dei momenti dalle tinte horror che potrebbero spaventare i giovanissimi. Per il resto, però, Uno Rosso è un film che funziona perché ha un ritmo che non fa mai calare l'attenzione e un'ironia che fa divertire per tutto il tempo. Una piccola e gradita sorpresa.