Festa del Cinema di Roma 2024, il giorno di 'Miss Fallaci', 'Emilia Pérez' e Chiara Mastroianni

Il treno dei bambini di Cristina Comencini, 100 di questi anni, La Máquina con Gael García Bernal, The Trainer di Tony Kaye, McVeigh di Mike Ott, On Becoming a Guinea Fowl di Rungano Nyoni nel programma di lunedì 21 ottobre 2024 della Festa del Cinema di Roma.

Festa del Cinema di Roma - Poster logo wide
Festa del Cinema di Roma - Poster logo wide

Lunedì 21 ottobre 2024 sesta giornata della 19a Festa del Cinema di Roma, con in primo piano l'anteprima di Miss Fallaci di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella. La serie in otto puntate porta sul grande schermo le passioni, gli affetti e la modernità di Oriana Fallaci, interpretata da Miriam Leone, basandosi su due dei primi libri della scrittrice, I sette peccati di Hollywood e Penelope alla guerra, e sulle sue interviste.
In programma anche la proiezione di Emilia Pérez, un titolo per il nuovo millennio che fa tesoro di tutti i tesori cinematografici, narrativi e visivi del Novecento. Il regista Jacques Audiard sembra aver messo a frutto i tormenti, le passioni, le intuizioni e le visioni dei tanti generi che ha attraversato con il suo cinema. Probabilmente "il film" del 2024, vincitore a Cannes del Premio della giuria e della migliore interpretazione ex aequo alle tre protagoniste.

Nel programma di giornata, inoltre, Chiara Mastroianni protagonista di una masterclass con il pubblico della Festa. Dopo aver esordito nel film A noi due di Claude Lelouch, al fianco di sua madre, Catherine Deneuve, l'attrice ha poi ricevuto una nomination ai Premi César per l'interpretazione in Ma saison préférée di André Téchiné e ha vinto il premio come Miglior attrice protagonista al Festival di Cannes per il film L'hotel degli amori smarriti di Christophe Honoré. La lunga collaborazione con il regista francese arriva fino al 2024 con Marcello mio, presentato anche in questo caso a Cannes, in cui l'attrice decide di far rivivere suo padre attraverso se stessa.

Altra anteprima di giornata è quella di Polvo serán di Carlos Marqués-Marcet. Tra Pina Bausch e All That Jazz: il film fornisce uno sguardo unico, audace e significativo sulla nostra inevitabile fine, al tempo stesso un musical e un coraggioso dramma corale che danza con la morte e non rattrista mai. Inoltre, spazio alla presentazione di Nasty di Tudor Giurgiu, Tudor D. Popescu e Cristian Pascariu. "Nasty" è il soprannome dell'enfant terrible del tennis, Ilie Năstase, entrato nella leggenda con le sue innumerevoli vittorie sui campi più prestigiosi del mondo. Il film restituisce un ritratto a tutto tondo del campione, della sua generosità, stravaganza e insolente teatralità.

Tra le altre proiezioni di giornata:
Under a Blue Sun di Daniel Mann. Bashir Abu Rabia è un pittore palestinese/beduino che ha 75 anni e vive nel deserto del Negev. Nel 1988 prese parte, come tecnico degli effetti speciali, alla realizzazione di Rambo III di Peter MacDonald, dove Sylvester Stallone combatteva a fianco dei mujaheddin afghani contro i sovietici. Il film parte come un saggio di archeologia del set, ma presto smonta una serie di menzogne, a partire da quella del presunto terzomondismo del film del 1988, mostrando come fin da allora si intrecciassero in modo inquietante la finzione dei set cinematografici e i set di addestramento per l'esercito israeliano. 
Sunlight di Nina Conti, una commedia costruita sull'assurdo, dove si susseguono personaggi fuori di testa, battute surreali, momenti di tenerezza che esplodono in una risata. Vera protagonista è Monkey e, dentro i suoi panni, la sua creatrice, Nina Conti, pluripremiata attrice (soprattutto teatrale), comedian e ventriloqua inglese, qui al suo esordio nella regia del lungometraggio di finzione e sceneggiatrice insieme al suo coprotagonista Shenoah Allen
About Luis, secondo film da regista della genovese Lucia Chiarla, di lingua e produzione interamente tedesca, che sa entrare con grande lucidità e una tensione da thriller in molti nodi irrisolti del nostro presente: la fragilità della coppia, l'incertezza del lavoro, l'inadeguatezza della scuola e i condizionamenti culturali.
Musicanti con la pianola di Matteo Malatesta, documentario che racconta la storia personale e la carriera di Pivio e Aldo De Scalzi, i compositori che hanno segnato gli ultimi venticinque anni del cinema italiano.
Estado de silencio di Santiago Maza che esplora le storie di quattro giornalisti che testimoniano lo stato di pericolo della libertà di espressione in Messico, immergendosi nella terribile violenza perpetuata dai governi locali corrotti e dal sistema narcopolitico. 
Si dice di me di Isabella Mari, una celebrazione della potenza del teatro come strumento di cambiamento. Da trent'anni, Marina Rippa dirige laboratori teatrali nei quartieri più complessi di Napoli: attraverso il palcoscenico, madri, mogli e figlie, superano i limiti culturali, fondendo corpo e voce per rivelare la loro forza interiore. 
Aspettando Re Lear, diretto e interpretato da Alessandro Preziosi: nella nuova versione del capolavoro shakespeariano, i personaggi si muovono all'interno di scenografie interamente composte dalle opere del grande artista biellese Michelangelo Pistoletto. 
Duse, the Greatest di Sonia Bergamasco. A cent'anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, la regista accompagna lo spettatore in un'investigazione sull'attrice che ha cambiato il mestiere dell'attore per sempre ispirando Lee Strasberg, fondatore dell'Actors Studio, e generazioni di attori.

Nel programma di giornata della sezione Storia del Cinema spazio a Private, esordio alla regia di Saverio Costanzo. Ispirato a fatti reali, il film racconta l'occupazione militare della Palestina dalla prospettiva intima e privata di una famiglia costretta a condividere la sua abitazione coi soldati israeliani che si sono insediati al secondo piano. Film premiato col Pardo d'Oro al Festival di Locarno. Mercoledì 23 ottobre, alla Festa del Cinema di Roma presente il regista per parlare con il pubblico della sua prima esperienza dietro la macchina da presa.  E poi ancora Mario Verdone: il critico viaggiatore di Luca Verdone, un racconto a più voci che riscopre una figura fondamentale della critica cinematografica e ricostruisce il ritratto di una generazione che ha inventato l'Italia democratica e antifascista. A introdurre il film presente il regista affiancato da Carlo Verdone, Christian De Sica e dalla produttrice Laurentina Guidotti. 
Infine, Mimì metallurgico ferito nell'onore di Lina Wertmüller, nella versione restaurata da Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con Minerva Pictures, Imago VFX, Audio Innova – Università di Padova | Spin off. Ad introdurre il film presenti Carlo Chatrian (Direttore del Museo Nazionale del Cinema), Gabriele Perrone e Roberto Flamini (Laboratorio di Restauro del Museo Nazionale del Cinema).

Infine, la Festa del Cinema e Alice nella città presentano la proiezione di Blitz, firmato da Steve McQueen. Il regista Premio Oscar gira un film - commentato dalle musiche di Hans Zimmer- che è al contempo una celebrazione dello spirito resiliente della classe operaia della capitale inglese e una riflessione universale sulla lotta per la sopravvivenza in tempo di crisi, costruita sul confronto tra innocenza e barbarie. 

Lunedì 21 ottobre torna l'appuntamento annuale con i Cinedays di Rome City of Film UNESCO, nell'ambito della Festa del Cinema di Roma. La prima parte dell'evento ospita la presentazione del progetto di Roma Capitale realizzato grazie ai fondi UNESCO Roma Smart Tourism in risposta all'Avviso Pubblico del Ministero del Turismo (riguardante l'individuazione di progetti volti alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell'UNESCO"). A parlarene presenti Miguel Gotor (Assessore alla Cultura di Roma Capitale), Gian Luca Farinelli (Direttore della Cineteca di Bologna) e Bruno Pellegrini (CEO & Founder LOQUIS). Modera Lucio Argano, Project Manager Rome City of Film UNESCO. 
La seconda parte dei Cinedays si concentra sui "festival diffusi" come nuovo format di eventi e politiche culturali che si svolgono e si distribuiscono in vari luoghi di una città o di un territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale e utilizzando risorse locali in modo sostenibile. Questi festival possono svolgersi in piazze, parchi, musei, stazioni, carceri e ospedali, rendendo la cultura accessibile a un pubblico più ampio e diversificato. Saranno indagate le nuove possibilità offerte da questa tipologia di eventi per trasformare spazi quotidiani in luoghi di cultura e creatività. A discuterne con la platea presenti Gian Luca Farinelli (Direttore della Cineteca di Bologna, Bologna Città Creativa per la Musica UNESCO), Andrea Minetto e Silvia Tarassi (autori del libro "I festival diffusi. Un nuovo formato organizzativo per le politiche culturali", Milano Città Creativa per la Letteratura UNESCO), Federica Rocchi (direttrice del Periferico Festival, Modena Città Creativa per le Media Art UNESCO), Marco Genovese (LIBERA. Associazione, nomi e numeri contro le mafie). Con un contributo video di Wellington City of Film UNESCO e la moderazione di Lucio Argano. 
Infine, l'anteprima del film La Città Macchina, nuovo film della serie Italia Novecento prodotta da Diego Biello per Filmedea in collaborazione con Cinecittà, MAXXI e ANRCA. La Città Macchina è Verona 900, Città Patrimonio dell'UNESCO per la sua struttura urbana e architettonica. Il film, diretto da Dario Biello, è la storia di un fotografo e ricercatore di architettura, interpretato da Alessandro Preziosi, che insegue l'identità futurista della città rappresentata da una Lancia Lambda Siluro del 1927, guidata da una donna misteriosa. A precedere la proiezione de La Città Macchina un saluto al pubblico dell'interprete Alessandro Preziosi, del regista Dario Biello e del produttore Diego Biello. Presenti autorità del Ministero della Cultura e delle amministrazioni locali dei siti UNESCO. Dopo la proiezione un Q&A con protagonisti Monica Marangoni (giornalista e interprete del film), Alba Di Lieto (Politecnico di Milano, partecipazione speciale del film), Pier Francesco Nocini (Università di Verona, partecipazione speciale del film) e Orazio Carpenzano (Sapienza Università di Roma).

Presso il Teatro Gianni Borgna in programma l'incontro "Film, musica e piattaforme social: quale futuro per i compensi agli artisti". Il panel promosso da Nuovo IMAIE, voce in prima fila nella tutela dei diritti degli Artisti Interpreti Esecutori, per approfondire i meccanismi di funzionamento e monetizzazione delle piattaforme, con un focus su misure e strategie per garantire i giusti compensi agli artisti. A parlarne con il pubblico presenti Federico Mollicone (Presidente VII Commissione della Camera dei Deputati), Andrea Miccichè (presidente NUOVO IMAIE), Matteo Fedeli (direttore generale SIAE), Diego Ciulli (Head of Government Affairs and Public Policy of Google), Gianmarco Tognazzi (attore e portavoce settore audiovisivo NUOVO IMAIE), Noemi (musicista e delegata settore musica NUOVO IMAIE), Giulio Gaudiano (conduttore di "Strategia Digitale" e presidente ASSIPOD). Modera Alvaro Moretti (vicedirettore de Il Messaggero).

La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma torna nelle carceri del Lazio con un programma di proiezioni e incontri che coinvolgono la popolazione reclusa e il pubblico dei cittadini. Lunedì 21 ottobre la Casa Circondariale femminile di Rebibbia "Germana Stefanini" ospita Il treno dei bambini di Cristina Comencini. La regista e sceneggiatrice romana firma un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell'Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri, tratto dall'omonimo libro di Viola Ardone.